Scongiurato il taglio di 6 milioni al CIRA previsto nella Legge di Stabilità. Fondi per l’industria dei piccoli satelliti.
L’intenzione del Governo, almeno quella che era nel testo originario della Legge di Stabilità per il 2016, era tagliare di 6 milioni il contributo del MIUR per il Programma nazionale di ricerche aerospaziali (PRORA) che è parte notevole delle dotazioni del CIRA.
La proposta contenuta nella legge di stabilità 2016 è stata modificata in Parlamento, e le modifiche sollecitate dai parlamentari campani, in particolare dalla senatrice Angelica Saggese, prima firmataria del provvedimento, sono state accolte dal Governo.
Le modifiche al testo nella X commissione stabiliscono che per il CIRA “due milioni di euro saranno stanziati nel provvedimento e quattro dal MIUR”. “La misura recepisce il testo di un mio emendamento” dichiara Saggese, il MIUR “ stanzierà successivamente i quattro milioni di euro con un provvedimento ad hoc”. “Si tratta di un importante riconoscimento per un centro di eccellenza italiano” e “mettere il CIRA nelle condizioni di migliorare sempre più il suo standard di operatività e ricerca è un segnale molto positivo per il valore strategico che il settore dell’aerospazio può rappresentare per la Campania e per l’Italia”.
Al CIRA sono cosi garantiti i fondi per le attività e la prosecuzione dei programmi di ricerche, il Governo, come la Regione Campania, scommettono sull’istituto di Ricerca di Capua e sulla ripresa del comparto dell’aerospazio. I risultati non tarderanno.
Di notevole interesse anche l’emendamento accolto e proposto in commissione dal senatore pugliese Salvatore Tomaselli che prevede lo stanziamento di 210 milioni di euro e propone di realizzazione un piano per lo sviluppo dell’industria nazionale nel settore dei “piccoli satelliti” ad alta tecnologia.
Il provvedimento è di forte impatto con il progetto della Regione Campania di realizzare un Polo per la progettazione e realizzazione di micro e nano satelliti di classe avanzata. Il parlamentare pugliese, considerando che i fondi sono per il 2016, candida praticamente all’accesso alle misure quelle realtà di Monopoli che da tempo si sono collocate in questo segmento di mercato. Prima tra tutte SITAEL, player tutto pugliese dell’aerospazio, un gruppo industriale che in 5 anni è passato da 20 a 300 dipendenti, attivo anche nel settore ferroviario e aeronautico, che ha acquisito il progetto Blackshape e ha investito lo scorso anno 20 milioni di euro per una nuova sede a Mola di Bari, alla cui inaugurazione partecipò il premier Renzi.