Ancora un anno di successo per Airbus, nel 2015 la società aeronautica ottiene contratti per 1.022 ordini, contro i 743 di Boeing.
L’azienda USA ha consegnato nell’anno 762 aerei commerciali e ottenuto ordini per 768 aerei del valore di oltre 112 miliardi.
Superato per la terza volta il concorrente americano che invece mantiene un ratio produttivo e delle consegne molto più alto, come rilevato dagli ultimi dati ufficiali del terzo trimestre del 2015.
Aumentare la capacità produttiva resta quindi il problema di Airbus che nel corso dello scorso anno ha realizzato in tempi record un nuovo sito industriale nel “Profondo Sud” degli Stati Uniti, a Mobile, in Alabama nell’antica colonia della Louisiana francese.
L’impianto produttivo assemblerà i velivoli A320neo venduti alle compagnie a stelle e strisce che nei prossimi 20 anni, come sostiene Airbus, dovrebbero acquistare 5 mila nuovi aerei.
Il nuovo stabilimento Airbus e stato inaugurato lo scorso ottobre ed è costato mezzo miliardo di euro, “Oggi – disse l’amministratore delegato di Fabrice Brégier – Airbus diventa un vero produttore mondiale, un vero produttore americano”.
In poche settimane in Alabama sono state assunte 260 persone e il piano prevede di raggiungere le mille unità nel 2018 e quando il sito andrà a pieno regime e produrrà quattro aerei al mese.
Il rinnovato successo commerciale di Airbus è del modello A320neo che tira la volata delle vendite dei narrow body. Il velivolo lo scorso 24 novembre 2015 ha ottento la Type certification congiunta dall’Agenzia europea per la sicurezza aerea (EASA) e dalla Federal Aviation Administration (FAA), anche se slittano ancora i tempi della consegna al primo cliente per dovrebbe Lufthansa dopo la rinuncia di Qatar Airlines cliente di lancio del programma. La data prevista era 22 dicembre 2015 poi spostata per risolvere dei problemi dei motori Pratt & Whitney.
Buone notizie per gli altri programmi civili di Airbus, A350XWB che a fine 2015 registrava 775 ordini, A330 che raggiunge i 1444 ordini con 204 ancora da consegnare delle versioni Neo e A380 che a dicembre ha piazzato tre ordini ai giapponesi di ANA. Erano praticamente due anni che l’azienda non vendeva esemplari di questo velivolo che è il più grande aereo commerciale del mercato e a cui partecipa Alenia Finmeccanica con la produzione a Nola di una intera sezione della fusoliera.
Boeing nel corso del 2015 ha consegnato 762 aerei commerciali, 39 in più rispetto all’anno precedente e ha registrato 768 ordini netti del valore di oltre 112 miliardi di dollari. A fine anno il costruttore americano ha circa 6000 aerei ancora da consegnare ai clienti in tutto il mondo.
Nell’ultimo anno Boeing ha concentrato gli investimenti sul nuovo programma Narrow Boby 737 Max che ha oltre 1500 ordini già in portafoglio, ampliando a Seattle il Delivery Center e ristrutturando il sistema produttivo per aumentare la produzione del velivolo che ha avuto il rollout nelle scorse settimane di dicembre e volerà per la prima volta nel corso del 2017.
Complessivamente la somma degli ordini netti di Boeing e Airbus sarebbe in netta caduta, i dati complti e ufficiali del 2015 non sono stati ancora diffusi, dovrebbero essere pari a 1765 ordini in calo rispetto ai 2.888 del 2014.
Il crollo del prezzo del petrolio ha dato e continuerà a dare un forte impulso al trasporto aereo, gli ultimi dati dell’ International Air Transport Association (IATA), che riunisce le più grandi compagnie aeree, indicano ancora in crescita il numero di passeggeri, c’è da registrare quindi più che un’inversione di marcia da parte delle aerolinee nel rinnovare ed estendere le flotte, l’incertezza degli operatori in attesa anche dell’ingresso su molti segmenti di mercato di nuovi prodotti.