A Giugliano un progetto formativo per gli studenti dell’ITS Luigi Galvani.
Quante volte il confronto tra mondo della scuola e realtà delle imprese e del mondo del lavoro si è fermato alla retorica o al mero scambio d’informazioni, senza dar luogo a concrete indicazioni per gli studenti e azioni di rinnovamento degli insegnamenti agli studenti in aula? Un anello mancante nelle varie iniziative di alternanza scuola-lavoro cui l’associazionismo campano dell’aerospazio cerca di dare risposte proponendo iniziative orientate verso gli studenti e il corpo docente degli istituti tecnici.
In Campania la rete delle associazioni Aeropolis, Aian ed Euroavia, ha avviato il progetto “Elementi di Ingegneria Aerospaziale” in collaborazione con il preside e il corpo insegnante dell’istituto lTS Luigi Galvani di Giugliano di Napoli.
Si tratta di un ciclo di seminari per la formazione e il sostegno agli indirizzi di studio, rivolto agli studenti dell’istituto tecnico di un’area difficile dove sono rari i ragazzi che dopo il diploma puntano alla formazione universitaria.
I seminari sono tenuti da esponenti del mondo universitario e da esperti e tecnici di Aeropolis, l’obiettivo dell’iniziativa è promuovere la conoscenza degli elementi basilari per la realizzazione di un velivolo dalle strutture degli aerei, agli impianti avionici ed elettrici di bordo, all’aerodinamica e propulsione aerospaziale fino all’introduzione dei concetti base della manutenzione degli aeromobili e delle normative aeronautiche.
“La rete delle associazioni campane si propone di contribuire alla conoscenza, in particolare dei ragazzi, degli orizzonti verso i quali si sta muovendo il sistema manifatturiero legato all’aerospazio e, soprattutto – ha dichiarato Antonio Ferrara presidente di Aeropolis – tradurre queste informazioni in un orientamento per il proseguimento degli studi e per un’azione didattica efficace per il futuro occupazionale dei ragazzi e per la competitività delle imprese”. “Il nostro progetto – dice Adelchi Maria Rendola ingegnere aerospaziale napoletano che per Aeropolis segue il progetto – può diventare un punto di riferimento per l’alternanza scuola-lavoro in tutti i settori industriali”, anche perché – conferma Alessandra Schiavone, una giovanissima ingegnere napoletana – “in Campania sono esempi estremamente isolati quelli che consentano ai ragazzi degli ITS di confrontarsi con esperti del mondo delle imprese e rare le possibilità di stage nelle aziende”. “Sono passati diversi anni da quando il cluster Campaniaerospace, primo in Italia, – riprende Antonio Ferrara – riuscì a promuovere con l’associazione internazionale dell’aerospazio EACP un progetto europeo Leonardo che vide protagonista l’azienda aeronautica LAER di Airola (BN) e una decina di studenti napoletani ai quali fu possibile ad Amburgo fare uno stage in AIRBUS”. “ La soluzione – propone Rendola – è nel promuovere lo sviluppo di relazioni stabili tra aziende e scuole, pensare anche alla partecipazione di esperti e rappresentanti delle imprese nei Comitati Tecnici Scientifici dei vari istituti”. “ Stimolare – ritiene priorotario Schiavone – l’interazione e lo scambio di conoscenza tra scuola e industria”. In pratica “si tratta di condividere con i professori e gli studenti, un contesto scuola lavoro che consenta di ottenere quelle competenze di maggiore rilevanza per le imprese del settore – chiosa Ferrara – e far conoscere le aree e i ruoli d’inserimento dei neo-diplomati nelle aziende del distretto produttivo presente sul territorio”. “Sono questi – conclude Ferrara – gli obiettivi della rete associativa campana dell’aerospazio.