E’ un giallo, un intrigo o una farsa all’italiana la vendita di aerei ATR a operatore iraniano

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ATR e FINMECCANICA smentiscono il contratto con la compagnia iraniana, ma dall”Iran  si conferma che nei prossimi giorni saranno acquistati 20 Atr, più  altri 20 in opzione.

Il  Sole 24 Ore Radiocor Plus pubblica oggi sabato 30 che l’Iran intende finalizzare nei prossimi giorni un accordo per l’acquisto di 40 Atr, “20 ordini fermi e 20 opzioni”. Lo avrebbe dichiarato alla France Presse, il vice ministro dei Trasporti iraniano Fakrieh Kashan Asghar. “Ne abbiamo discusso in Italia e in Francia” nei giorni scorsi. “I responsabili di Atr devono venire a Teheran per finalizzare l’accordo”.

Il giallo della vendita si trasforma in intrigo o in farsa?. Ma chi ne ha discusso e con chi in Italia di questo contratto?..

Durante la visita del il leader iraniano Rohani a Roma le agenzie d’informazione italiane comunicavano che nel pacchetto di accordi commerciali da circa 17 miliardi di euro era inclusa una fornitura di 400 milioni per 20 aerei ATR alla compagnia Meraj Airlines.
C’eravamo chiesto perché includere tra le operazioni commerciali da rendere pubbliche anche la transazione ATR, da Tolosa non erano arrivate alcune conferme e poi comunque, se i governi  sbloccano le relazioni economiche e politiche con paesi che hanno restrizioni e  domanda di velivoli turboelica, ATR sa bene come e dove vendere da sola i suoi aerei.
Ma tant’è, la pratica politica e quella della diplomazia sono spesso incomprensibili non solo quando coprono opere d’arte universali che possono urtare la suscettibilità degli ospiti autorevoli.
La vicenda della vendita dei velivoli in queste ora si tinge anche di giallo,  Finmeccanica smentisce di avere firmato contratti:«Atr è una joint venture paritetica tra Airbus Group e la stessa Finmeccanica, dotata di un proprio management cui spettano le scelte di business. In quanto entità legale autonoma, è Atr che firma i contratti con la clientela». La stessa  ATR smentisce l’ordine, «Smentiamo ufficialmente l’informazione riguardo la firma di un accordo con una linea aerea iraniana». «Le discussioni commerciali contemplate riguardano solo linee aeree non sanzionate nel contesto della parziale eliminazione delle sanzioni contro l’Iran». La faccenda si complica perché dagli USA il corrispondente della STAMPA riporta che Washington sta analizzando la pratica per decidere se intraprendere qualche azione, perché Meraj Airlines, l’operatore iraniano acquirente dei velivoli, sarebbe ancora sottoposto alle sanzioni americane in base alle disposizioni firmate dal presidente Bush il 23 settembre del 2001. Il provvedimento include un punto che potrebbe essere critico per Finmeccanica «i soggetti stranieri che fossero scoperti a facilitare transazioni ingannevoli con qualunque entità sottoposta alle sanzioni concernenti l’Iran, come quelle elencate oggi, potrebbero essere loro stessi esposti alle sanzioni».
Nelle stesse ore Finmeccanica rende noto che il gruppo italiano  «non potrebbe in ogni caso essere oggetto di alcuna sanzione da parte del governo americano, come erroneamente prospettato in alcune ricostruzioni giornalistiche. E’ falsa quindi anche l’affermazione che il contratto sia firmato da Finmeccanica”», «Come la stessa Atr ha precisato -sottolinea Finmeccanica- le trattative non sono mai state svolte con la società Meraj Group, come erroneamente riportato, ma con la società Iran Air».

In queste ore Finmeccanica in una nota informa che ha dato mandato ai propri legali di avviare le più opportune azioni legali nei confronti dei quotidiani La Stampa e Il Secolo XIX per le reiterate insinuazioni in merito a trattative con imprese iraniane, soggette a sanzioni dagli Stati Uniti, da parte di ATR.

Invece dovrebbe essere confermata la notizia che alla fine del mese è prevista la firma del contratto per la fornitura di 28 caccia Eurofighter Typhoon del valore di circa 7,5 miliardi di euro, di cui il 50% dovrebbe andare a Finmeccanica in qualità di capocommessa.