La Nasa decide di verificare la fattibilità di un jet supersonico destinato al trasporto passeggero in grado di ripercorrere i fasti del Concorde. Lo rende noto Charles Bolden, Amministratore della NASA, ad Arlington, in Virginia, presso il Ronald Reagan Washington National Airport, nel corso dell’incontro con la stampa per discutere dei nuovi progetti di velivoli sperimentali avanzati cui pensa l’agenzia statunitense.Il ritorno in corsa di un progetto di velivolo supersonico è una delle iniziative del piano New Aviation Horizons della NASA e parte con l’avvio di un contratto a un team della Lockheed Martin di finanziamenti (venti milioni di dollari in diciassette mesi) per il progetto preliminare del nuovo aereo.
Tra i requisiti richiesti per il velivolo, c’è il minimo impatto ambientale in termini di emissioni, bassi consumi di carburante e soprattutto la riduzione quanto più possibile dell’inquinamento sonoro con soluzioni innovative per eliminare il problema del bang supersonico.
Se si tratta di un esercizio e soltanto uno studio lo dirà il tempo, realizzare un velivolo supersonico, come ci ha raccontato il Prof Luigi Pascale, per gli americani è ancora un sogno nel cassetto, solo la settimana scorsa alla SUN di Aversa, nel corso della sua Lectio Magistralis sul Concorde e i progetti di velivoli supersonici, il Prof. Pascale aveva concluso la sua esposizione non escludendo che i grandi costruttori aeronautici americani cerchino ancora la rivincita verso gli europei che realizzarono il Concorde.
L’industria aeronautica americana aveva accantonato diversi progetti di supersonici destinati al trasporto passeggero, in particola Boeing a malincuore rinunziò al progetto del Boeing 2707 SST, un supersonico di cui aveva ricevuto 200 ordini, per puntare sul 747 che rappresentò un grande successo commerciale dell’azienda di Seattle.