La Regione Piemonte e la città di Torino puntano sull’aerospazio, il sindaco Piero Fassino, è intervenuto con Samantha Cristoforetti all’incontro con gli operatori regionali del settore e ha annunciato che le istituzioni regionali e la città nei prossimi cinque anni concentreranno attenzione e politiche di sostegno sul settore che oggi ha le maggiori potenzialità di crescita e il più significativo tasso d’innovazione.
La Regione Piemonte è il distretto in cui già si coniugano ricerca e produzione, come dimostra il continuo tasso di crescita del volume produttivo certificato dall’ultima indagine congiunturale di Unioncamere Piemonte con un +6,7%. Una realtà confermata dalle preesistenze, dalla grande impresa da una parte e il coinvolgimento di tre atenei e altrettanti centri di ricerca, dall’altro. Numeri alla mano si tratta di un comparto in grado di generare in Piemonte un fatturato di 1,8 miliardi, di occupare oltre 10mila persone, distribuite in 5 grandi aziende e più di 400 piccole e medie imprese che fanno parte dell’indotto.
La determinazione di Fassino è confermata dal presidente Chiamparino che nei prossimi giorni sarà convocato un tavolo al quale siederanno tutti i soggetti pubblici e privati e in primavera saranno convocati gli Stati Generali dell’aerospazio in Piemonte per definire le strategie e le politiche industriali per posizionare il distretto regionale a quelli dei principali cluster europei.
La Regione Piemonte da qualche tempo lavora per il riconoscimento istituzionale del Distretto regionale, la scelta è confermata da Sergio Chiamparino che ha affidato a uno dei suoi uomini più fidati, l’ex vicesindaco Tom Dealessandri, il vertice del Comitato per il riconoscimento della regione come “distretto tecnologico dell’aerospazio”. L’ex vice sindaco di Sergio Chiamparino prima, e di Piero Fassino poi, ha assunto l’incarico di presidente del comitato perché espressione della realtà del lavoro, dal versante sindacale e delle aziende. Il presidente del comitato Dealessandri subentra a predecessori espressioni della burocrazia regionale o dell’università.