La brutta storia delle indagini a Pomigliano d’Arco della Guardia di Finanza su alcuni dipendenti di Alenia di Finmeccanica e imprenditori della subfornitura è stata resa nota nei giorni pasquali dal principale giornale napoletano.
Le indagini della procura procederanno nelle prossime settimane e non sono esclusi coinvolgimenti di personaggi e soggetti che negli scorsi anni hanno svolto un ruolo non secondario nel sistema di gestione delle risorse finanziarie pubbliche e nel collegamento tra la Supply Chain e il player Alenia.
Dalle notizie di stampa si rileva che gli inquirenti ipotizzerebbero che imprenditori avrebbero beneficiato di un trattamento di favore nell’assegnazione di commesse e forniture da parte di alcuni responsabili e dipendenti dell’azienda aeronautica. Si tratterebbe di lavori per meno di 200.000 Euro, riferiti a forniture dello scorso anno di materiale per la manutenzione e la produzione di aerostrutture. Le indagini avviate dal procuratore aggiunto Fausto Zuccarelli e dal pm Claudia De Luca sarebbero partite a seguito della verifica della documentazione sequestrate nel corso di perquisizioni in un’azienda della subfornitura di Alenia fallita, e di verifiche e sequestri di file e documenti delle autorità inquirenti all’interno dello stabilimento aeronautico di Pomigliano d’Arco e nelle abitazioni di diversi personaggi coinvolte nelle vicende. Dalle dichiarazioni dell’imprenditore fallito rese alle autorità giudiziarie, si rileverebbe una pista, tutta da verificare, di un accordo tra imprenditori e personale Alenia per condizionare le assegnazioni di appalti e le forniture.