«Le 73 pmi del cluster sono sempre più partner strategiche nei progetti e sempre meno semplici fornitori dei 5 big del settore» a detto Carmelo Cosentino. «Noi facciamo crescere le pmi del distretto aerospaziale». E’ la risposta del presidente del Distretto aerospaziale lombardo, oggi Lombardia Aerospace Cluster, alle critiche emerse al convegno del PD dove le PMI del comparto varesino avevano espresso il loro disappunto verso una gestione della governance del distretto troppo playersconcentrica.
Nel giro di cinque anni, il rapporto tra grandi e piccole imprese sarebbe, secondo Cosentino, completamente ribaltato e le 73 pmi della subfornitura sono sempre più partner strategici nei progetti e sempre meno semplici fornitori di AgustaWestland e Alenia Aermacchi. «Siamo coscienti – continua Cosentino – che una grande impresa ha bisogno di un tessuto industriale sviluppato intorno e la missione del distretto è quella di far crescere qualitativamente e quantitativamente tutte le imprese, perché fatto 100 il costo di produzione di un elicottero o di un aereo, il 30 % è fatto in casa, il 70 % dalla catena di fornitura».
Interpretando i timori delle pmi lombarde dopo le escursioni in Campania e Puglia dell’ad Alenia Aermacchi, Cosentino ha tenuto a ribadire che «per essere protagoniste nella realizzazione del prodotto, le pmi hanno, però bisogno di competenze, formazione, certificazioni, accesso ai mercati internazionali, cioè le aziende devono fare investimenti non sempre alla portata di un piccolo imprenditore». Ma la risposta ai problemi di recupero di efficienza e produttività che Alenia pone alla filiera nazionale della subfornitura, il presidente di Lombardia Aerospace Cluster pare affidarsi al modello di un tavolo del cluster con i suoi 5 gruppi di lavoro e i 4 focus group che dovrebbero anticipare alle pmi del settore (ala fissa, ala rotante, elettronica avanzata e spazio) le direttive d’investimento e di adeguamento tecnologico per rispondere alle richieste dei player.
E’ la stessa proposta che stata ritenuta inadeguata da Franco Colombo, il presidente Confapi di Varese e vicepresidente nazionale dell’organizzazione, che non riconosceva a questo strumento la credibilità e l’efficacia in cui pare ancora credere Cosentino, « tratta di una vera e propria community tecnologica condivisa a ogni livello e formata da una truppa di 160 volontari, reclutati tra i manager delle aziende più grandi, a disposizione gratuitamente del distretto». «Facendo parlare le piccole imprese con i grandi del settore – spiega Cosentino – si dà una visione alle pmi sui flussi tecnologici necessari per essere partner».
Il presidente di Lombardia Aerospace Cluster anticipa che il distretto sta lavorando alla realizzazione di un master internazionale all’Università Cattaneo-Liuc di Castellanza e che il prossimo 2 aprile, le 78 imprese che fanno parte del distretto si riuniranno in assemblea all’Alenia Aermacchi di Venegono Superiore.
Sarà un momento di confronto importante anche alla luce del nuovo corso di Finmeccanica dell’amministratore delegato Moretti e del suo piano industriale. Chiude con una ‘lisciata’ alle pmi l’ingegnere palerminato che dopo una lunga carriera in Alenia è approdato con la benedizione del governatore Marone a rappresentare il distretto lombardo: «Io mi sento più rappresentante delle pmi che non delle grandi imprese, perché quelle si difendono da sole».