A sostenere che nei prossimi anni il progetto industriale e gli investimenti attesi per lo scalo pugliese consentiranno all’aeroporto di assumere un profilo importante nel sistema aeroportuale nazionale è Mino Borraccino, presidente Commissione Affari Generali del Consiglio Regionale pugliese.
L’aeroporto vanta la pista più lunga del Mezzogiorno (3.200 metri) ed è utilizzato per il trasporto delle fusoliere realizzate da Leonardo – Alenia nello stabilimento di Monteiasi e prevalentemente per voli cargo considerando che il traffico passeggero regionale si sviluppa negli aeroporti di Bari e Brindisi.
Il piano di sviluppo dell’aeroporto di Grottaglie è l’esempio che la classe dirigente pugliese ha saputo scegliere e valorizzare le idee e le competenze adeguate per cogliere le opportunità e costruire un processo condiviso di crescita del comparto aeronautico.
“Vide bene il presidente Vendola e con lui il Presidente del Distretto Aeronautico e Amministratore Unico di AdP, Giuseppe Acierno – dichiara Borraccino – nel tenere la barra dritta sul progetto droni che fu presentato dal board tecnico-imprenditoriale ad aprile 2014”. Bene ha fatto il nuovo presidente Emiliano a continuare a credere nel progetto, “i droni, infatti, costituiscono un segmento strategico per l’intera comunità aeronautica, visti i numerosi benefici che può apportare sia nell’ambito tecnico che occupazionale”.
Il progetto per Grottaglie è partito da due anni e il primo volo sperimentale degli aerei a pilotaggio remoto è avvenuto a Grottaglie nella scorsa estate, e oggi l’aeroporto ha la certificazione dell’Enac (Ente nazionale per l’aviazione civile) e diversi importanti player nazionali e internazionali, puntano allo scalo pugliese per i Test Range e come corridoio di volo per sperimentazioni di nuovi velivoli”. “ Questo progetto – continua Borraccino – porterà nel territorio ionico investimenti di oltre 100 milioni di €, quando andrà a regime, e notevoli ricadute occupazionali ad alta specializzazione!. E , tutto ciò a impatto 0”.