L’appello di Diego Della Valle agli imprenditori ha investire per il recupero dei beni culturali è venuto in occasione della conclusione dei lavori di ristrutturazione del Colosseo. «È una bella cosa per l’Italia, un bel segnale», ha commentato Diego Della Valle che ha contribuito finanziariamente ai lavori di restauro del grande anfitreatro romano . «Mi sento molto orgoglioso di essere italiano. E un modo per dire a tanti amici e colleghi: dobbiamo occuparci ancora un po’ di più del nostro paese. Questo monumento rappresenta il Paese»“Sono pienamente in sintonia con il pensiero e con la proposta lanciata da Della Valle” ha rilanciato Mauro Moretti, amministratore delegato e direttore generale di Leonardo-Finmeccanica.
L’azienda dell’aerospazio e difesa – ha ricordato Moretti – è impegnata da anni nella salvaguardia dei Beni culturali e dal 2014 contribuiamo alla salvaguardia di Pompei. Siamo d’accordo che “la creazione di valore di una impresa, a prescindere dalla sua dimensione, passa anche dall’impegno con le Istituzioni locali e nazionali per lo sviluppo del tessuto economico e sociale e per la protezione del patrimonio artistico, vera peculiarità del nostro Paese”.
” Leonardo-Finmeccanica sia impegnata in un progetto da noi finanziato per la salvaguardia e la cura del Sito di Pompei, patrimonio dell’umanità, luogo di universale cultura e ricchezza. Grazie alla stipula di una convenzione con il MiBACT, Leonardo-Finmeccanica e la controllata Telespazio forniscono tecnologie spaziali e terrestri per monitorare scostamenti anche millesimali nel sito al fine di tutelarne l’integrità. Mi preme sottolineare – ha aggiunto Moretti – che l’accordo ha visto il coinvolgimento attivo, oltre che di Leonardo e del MiBACT, anche della Sovrintendenza speciale per i beni archeologici di Pompei, Ercolano e Stabia, del Grande Progetto Pompei e della Direzione Generale per le Antichità. Mi auguro che l’impegno sociale e civile espresso già oggi da alcune realtà imprenditoriali funga da esempio virtuoso, sensibilizzando altri imprenditori e manager a seguire la stessa strada per una partecipazione attiva di tutti alla riqualificazione del nostro immenso patrimonio culturale, amato e apprezzato da tutto il mondo”.