A Farnborough Giuseppe Giordo, amministratore delegato di Aero Vodochody ha incontrato Antonio Ferrara. L’ex numero uno di Alenia Aermacchi con Pietro Capogreco ha illustrato programmi e obiettivi del suo nuovo incarico. Dal maggio scorso l’ex ad di Alenia Aermacchi è presidente e ad del grandegruppo aeronautico ceco. Il manager ha spiegato che l’azienda ceca sta concentrando la propria attenzione su tre programmi chiave: il Bombardier C Series, il KC-390 di Embraer e l’elicottero S-76 di Sikorsky. “Stiamo rivedendo la nostra strategia, considerando i programmi nei quali siamo coinvolti”. L’obiettivo di Giordo è quello di assumere, in questi programmi, non soltanto un ruolo di manifattura e assemblaggio, ma anche ingegneristiche.
Giordo ha infatti spiegato che Aero Vodochody è risk-sharing partner nei programmi KC-390 e C Series. Per quanto riguarda il velivolo da trasporto tattico brasiliano è responsabile della progettazione, dello sviluppo e della produzione del leading edge dell’ala fissa (parte a cui lavora anche per il C Series) e costruisce anche la sezione posteriore della fusoliera, tutte le porte di cabina e la rampa cargo. Giordo ha rivelato che Aero Vodochody ora si sta preparando ad ad incrementare la propria partecipazione al C Series nel prossimo futuro.
Intanto l’azienda ceca continua a lavorare allo sviluppo del sui jet da addestramento L-39NG, che ha fatto il suo primo volo come dimostratore tecnologico con il nuovo motore Williams International FJ44-4M lo scorso settembre. “Il progetto sta procedendo molto bene”, ha detto il manager. “La differenza fra Aero Vodochody e gli altri costruttori – ha detto Giordo – è che noi abbiamo il vantaggio di avere un aereo che è attualmente in volo: ci sono molti paesi che utilizzano il nostro prodotto”. “Credo – ha continuato Giordo – che il focus del nostro mercato sarà in Asia, Sud America e Africa”.
Uno dei problemi da affrontare è quello delle restrizioni imposte dall’U.S. International Traffic in Arms Regulations (ITAR), a causa del produttore del motore. “Stiamo cercando di trovare una soluzione per garantire che l’ITAR non limiti il mercato del velivolo. Essendo un’azienda ceca dobbiamo rispettare tutte le limitazioni nelle esportazioni”.