Il management di Leonardo ha dichiarato l’intenzione di rilanciare le attività delle aerostrutture e guarda alle nuove opportunità che arrivano da quel versante del mondo.
Dopo lo sviluppo del narrow body che si affaccia nel segmento di mercato sempre più affollato di nuovi velivoli, l’industria aeronautica dei russi e cinesi punta allo sviluppo di nuovi programmi di velivoli più grandi. Accedere quindi a quella fascia di mercato finora occupata dai due colossi Boeing e Airbus.
E’ stato reso noto in questi giorni un accordo per la partecipazione dell’azienda italiana alla prima fase di trade – off per la selezione della configurazione della fusoliera in composito del C929. Si tratta del nuovo wide body da 290-300 posti che i cinesi di COMAC stanno pensando di sviluppare con i russi di United Aircraft Corporation (UAC).
I due colossi aeronautici sono di proprietà statale, da diversi anni stanno realizzando il progetto del C919, un velivolo con fusoliera più stretta con circa 280 posti.
La collaborazione italiana partirà entro quest’anno con una prima fase di attività della durata di 12 mesi che prevede lo sviluppo, la realizzazione e test di circa 10 pannelli in materiale composito.
Conclusa quest’attività e valutati obiettivi e scelte dei cinesi e russi, obiettivo dichiarato di Leonardo è di ottenere una significativa quota di partecipazione al programma come fornitore di primo livello.