Boeing pubblica i dati economici, nel secondo trimestre del 2015 conferma che i ricavi sono cresciuti del 18% a $16,9 miliardi, raggiungendo il record di 503 consegne con 407 ordini netti. Il costruttore americano conferma che il programma 787-10 ha completato la sua Critical Design Review ed è iniziato l’assemblaggio del primo 737 MAX, il modello di cui sono stati venduti 116 esemplari nel precedente trimestre.
“Il record di consegne di aerei commerciali ha spinto la crescita dei ricavi, mentre la solidità del nostro portafoglio complessivo e la focalizzazione accurata hanno generato un significativo cash flow operativo durante il trimestre”, ha dichiarato il Presidente e CEO Boeing, Dennis Muilenburg.
Il top manager di Boeing conferma “la solida performance operativa in tutti i programmi di produzione commerciali e di difesa” e “complessivamente, le nostre previsioni per la seconda metà dell’anno restano positive”.
Soffre invece il programma 747 che con la cancellazione dei quattro velivoli cargo di Nippon Cargo Airlines per un valore di 1,5 miliardi di dollari, crolla a zero con gli ordini netti. L’operatore giapponese è uno dei principali clienti di Boeing, ha una flotta cargo di cinque Boeing 747-400F e otto 747-8F. Il progetto del Jumbo soffre da mesi di assenza di ordini e Boeing si prepara a tagliare significativamente la produzione il cui backlog a oggi è di soli ventinove velivoli.
La stagione dei programmi dei grandi velivoli che da decenni per i costruttori aeronautici hanno rappresentato il business di nicchia, attraversa da qualche tempo una fase d’incertezza con il calo della domanda prima per la versione per il trasporto passeggero e poi anche per quella cargo.
Il nuovo scenario che viene fuori anche dalla recente crisi cinese, lo sviluppo di nuovi modelli Narrow Body sempre più capienti e innovativi e i lunghi anni di crisi politica, economica e finanziare sono condizioni che certamente non favoriscono il mercato dei grandi velivoli Wide Body. Almeno il 747 – il velivolo della Boeing che fino al 2005, quando è volato per la prima volta l’A380 di Airbus, per trentacinque anni ha rappresentato il più grande velivolo commerciale – che nel segmento cargo ha mantenuto finora un’importante fetta di mercato.
Airbus nel 2014 ha consegnato 629 aeromobili prevalentemente versioni passeggero, nel 2015 il velivolo A380 registra solo una cancellazione e non dichiara ancora nuovi ordini. Del velivolo, al cui programma industriale partecipa anche Alenia Aermacchi con la sezione di fusoliera realizzata a Nola, sono stati venduti dal 2005, anno del primo volo, 317 esemplari e consegnati a oggi 169. Dal 2007, Airbus, ha ritirato dal mercato la versione cargo dell’A380F dopo la cancellazione dei ventisette ordini ricevuti.
L’azienda europea mantiene tuttavia la previsione nei prossimi venti anni della domanda di 1550 esemplari di grandi aerei cargo e passeggeri e conferma che Il programma A380 raggiungerà il break-even alla fine di quest’anno.
Boeing ha circa 300 dipendenti in Italia, compresa la divisione marittima della controllata Jeppesen, a Massa.