Le Bourget, i grandi player si leccano le ferite di una crisi industriale che richia di compomettere lo sviluppo dell’intero comparto aeronautico civile.
L’azienza del Prof. Luigi Pascale consegna 12 P2002 JF alla Grecia e si aggiudica un ordine di 100 velivoli P2012 in America e altri in Australia e Cina.
L’industria aeronautica mondiale con il trionfo della globalizzazione e dei meccanismi del nuovo Occidente post “guerra fredda”, in troppi casi è stata esclusivamente dominata da esasperate logiche di mercato che hanno pesato sul prodotto aereo.
Le conseguenza di tutto questo sono state tragedie che hanno minato la credibilità dell’intero mondo aeronautico. E’ tempo che le difficoltà commerciali e industriali di costruttori come Boeing trovino uno sbocco per evitare di travolgere anche tutti i grandi produttori del comparto, inclusi quello che pensano di trarre dei vantaggi dagli errori dell’azienda di Seattle.
Nel nostro Paese, dove sempre il peggio si amplifica, in questo decennio sono emersi sulla scena personaggi istituzionali e imprenditori, sia essi privati che di grandi aziende pubbliche, assolutamente privi di qualsiasi competenza e passione per il mondo degli aeromobili.
Nuove imprese, progetti industriali e inutili attività di ricerca sono stati finanziati con fiumi di denaro pubblico anche dalla Comunità europea, senza creare condizioni di crescita e nuovi posti di lavoro e giustificati dal posizionamento strategico per l’Italia nelle tecnologie aerospaziali.
La Campania è la regione italiana che sta pagando il prezzo più alto perchè è quella la cui politica industriale e stata peggio governata dalla sua classe dirigente: lo sviluppo del settore e delle aziende è stata gestito da politici e professori che oltre le chiacchere e l’improvvisazione non hanno dimostrato alcuna competenza di governo dei processi di sviluppo.
Sono queste considerazioni che valorizzano aziende come Tecnam che hanno testardamente tenuto dritta per decenni la barra sulla rotta che i fratelli Pascale avevano voluto: progettare e fabbricare aerei.
E questo il motivo per cui assume un rilievo molto più significativo dell’aspetto quantitativo la consegna dei 12 P2002 JF di Tecnam all’ all’aeronautica della Grecia e gli ordini importanti che arrivano dagli operatori Usa di 100 velivoli P2012 e altri in Australia e Cina.
Presso la base aerea di Dekelia, sede dell’Accademia Aeronautica, il 12 giugno ha avuto luogo la cerimonia ufficiale della consegna degli addestratori basici all’Hellenic Air Force, presenti le autorità greche (Ministro della Difesa, Capo di Stato Maggiore della Difesa e Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica) e l’Ambasciatore italiano ad Atene Marras.
Ordinati a giugno 2018 per sostituire i T-41D, le consegne sono iniziate ad ottobre dello stesso anno e si sono concluse ora. Oltre i 12 velivoli, Tecnam ha fornito un simulatore di volo SOFTEK e un sistema digitale di addestramento, con tutti i servizi connessi.
Evangelos Apostolakis, Ministro della Difesa Greco, ha dichiarato: “Oggi siamo lieti di vedere i frutti dei nostri sforzi con l’implementazione di un programma teso a migliorare l’addestramento nella nostra Forza Aerea. Ora sarà possibile per i nostri futuri piloti addestrarsi in modo più sicuro ed efficiente”.
ll Tecnam P2002JF è un aereo biposto, ad ala bassa, motorizzato con un Rotax 912 da 100 hp ed equipaggiato con avionica di ultima generazione Garmin. Già nel 2016 Tecnam aveva fornito otto P2002JF alla Forza Aerea Argentina, che hanno accumulato ad oggi oltre 6.000 ore di volo e 16.000 atterraggi.