Dopo una carriera in Finmeccanica e dopo aver ricoperto per cinque anni l’incarico di responsabile delle Risorse Umane in Alenia Aermacchi, dal 2012 fino al 2015, Guido Mulè lascia anche l’incarico assunto lo scorso anno al Massimo napoletano dove percepiva un compenso di 80 mila euro annui.
La permanenza di Guido Mulè al San Carlo è durata solo un anno sebbene il suo contratto scadesse nel 2020. Il manager siciliano era stato scelto dalla sovrintendente Rosanna Purchia per gestire questa fase complessa e turbolenta del teatro napoletano, sia nella governance sia nella gestione delle relazioni industriali e sindacali.
Le dimissioni sono arrivate proprio nel momento in cui sindaco de Magistris, dopo il successo elettorale, potrebbe tornare a occuparsi del Massimo con maggiore peso rispetto ai mesi passati.
Nei prossimi giorni si sapranno i motivi della rinunzia di Mulè che potrebbe essere conseguente di dissidi con la Purchia o perché in procinto di assumere posizioni più importanti e meglio remunerate.
Il manager è fratello del giornalista Giorgio (già direttore di Panorama), professionalmente nasce nel gruppo Fincantieri, ma è nelle aziende di Finmeccanica che ha costruito la sua carriera e l’immagine di manager moderno, deciso e dal volto umano. Un profilo che nell’ultima stagione in Alenia si era abbastanza appannato per atteggiamenti e decisioni forse conseguenti all’interpretazione del suo ruolo con la nuova stagione aperta da Mauro Moretti nell’holding italiana dell’aerospazio e difesa.