Annunciato al Salone di Le Bourget un contratto di 53.7 milioni di Euro per il supporto a lungo termine (LTE) del Typhoon.
Il contratto, siglato tra Eurofighter Jagdflugzeug GmbH, EUROJET Turbo GmbH e NETMA (NATO Eurofighter & Tornado Management Agency), prevede studi per identificare miglioramenti da apportare al velivolo ed al motore (rispettivamente di 19 e 9 mesi) tesi a assicurare l’efficacia operativa del sistema.
Il CEO di Eurofighter, Herman Claesen, ha dichiarato: “Questo contratto rappresenta un passo significativo per delineare il futuro dell’Eurofighter ed assicurare che continui ad essere uno dei più importanti asset operativi nel futuro”.
Il Generale Salvestroni, direttore di NETMA, ha dal suo canto detto: “Siamo lieti di cominciare un nuovo capitolo dello sviluppo dell’Eurofighter Typhoon. Il contratto definirà una chiara road map per il futuro della piattaforma e la renderà efficace ancora per molti decenni”.
Le aree di indagine previste riguardano:
. Il rafforzamento dei sistemi di guerra elettronica
. Il miglioramento del sistema di autodifesa (DASS – Defensive Aids Sub System) Praetorian
. L‘interfaccia uomo-macchina
. La flessibilità operativa
. Le performance del motore (aumento della spinta, sopravvivenza e sistema di controllo).
Ciò contribuirà a mantenere pienamente operativo il velivolo sino al 2050.