Martedi 26 febbraio – Governo con le parti per una soluzione alla vicenda Piaggio dopo il lungo silenzio sulla vertenza degli ultimi mesi.
Lavoratori e sindacati si attendono molto dall’incontro di domani tra governo, sindacati, Regione Liguria e commissario straordinario riuniti al Ministero dello Sviluppo economico e del Lavoro.
Da alcune settimane la politica e il governo hanno scoperto quanto sia importante per l’economia del Paese e per l’occupazione il comparto aeronautico nazionale. Lasciare a piedi i 1.117 lavoratori della Piaggio Aerospace di Genova e Villanova d’Albenga (Savona) e di Laeh, non sarebbe capito da nessuno.
La vicenda è più che nota dopo che la società è stata ammessa alla procedura di amministrazione straordinaria e nominato commissario straordinario l’avvocato Vincenzo Nicastro.
Dal prossimo incontro che è solo l’ultimo di una lunga serie del tutto inconcludente, dopo le tante promesse fatte, è attesa da tutti una svolta risolutiva sui programmi industriali del gruppo, sulla commessa di 766 milioni di euro (per il programma previsto dal P2HH) che doveva arrivare dal Ministero della Difesa, sulla situazione finanziaria, l’azienda ha una forte esposizione debitoria, che a settembre 2018 ammontava a 489 milioni di euro.
I sindacati si aspettano dal governo al più presto un piano industriale credibile (il commissario straordinario ha tempo fino a giugno), provvedimenti per finanziare nuove commesse e programmi per rinforzare sia il comparto dei velivoli civili sia quello dei motori, infine i sindacati chiedono al governo di portare avanti le produzioni di droni e di velivoli a pilotaggio remoto, insomma di rilanciare un’azienda che, per bocca dello stesso ministro, è una risorsa strategica per il Paese.