L’ultraleggero con ripiegamento delle ali è realizzato tra Casoria e Avetrana in Puglia dal 26 febbraio inizierà le prove nelle acque di Miseno.
Il velivolo Seagull è in fase di sperimentazione,grazie a un sistema di ali ripiegabili può ammarare e attraccare a un qualsiasi pontile, e ripartire dopo aver riaperto le ali per decollare e volare sino a un’altezza di 5000 metri a una velocità di crociera di 160 chilometri orari.
Il progetto è della Novotech srl del professore Leonardo Lecce, 73 anni, originario di Manduria, docente universitario in pensione della facoltà di Ingegneria della Federico II, dove è stato per un lungo periodo anche direttore del Dipartimento di Progettazione aeronautica.
Seagull è un mezzo anfibio biposto, realizzato in materiale composito anticorrosione e con i galleggianti integrati nella fusoliera, dotato di 2 ali in lega leggera con una apertura di 11 metri, che si ripiegano con un semplice click dopo l’ammaraggio, nella fase di attracco al pontile, e poi si riaprono in mare aperto, con un altro click, al momento del decollo che avviene a una velocità di 35-40 nodi. Realizzato con un brevetto europeo unico al mondo, ha una lunghezza di 7 metri e mezzo, una larghezza di 3 metri e 20 centimetri senza le ali e una altezza di 3 metri e mezzo. Il peso in attività è di 650/700 chilogrammi (compresi i due passeggeri).
La spinta in fase decollo è garantita da un sistema ibrido composto da un motore termico a benzina, con una potenza di 100 cavalli, e da un motore elettrico alimentato a batterie. I due motori funzionano insieme in fase di decollo per garantire una maggiore spinta. Poi continua a funzionare solo il motore termico che in volo opera come generatore per la ricarica delle batterie di quello elettrico. L’autonomia è di circa 500 chilometri. Ad Avetrana vengono realizzati il piano di coda e alcune componenti della fusoliera del “gabbiano”. Le altre parti e il montaggio a Casoria. La fase di produzione potrebbe cominciare nel giro di un anno.
Il progetto Seagull è stato finanziato dal Ministero dello Sviluppo economico e ha avviato le attività di ricerca e sperimentazione nel gennaio 2018. “Siamo pronti a mettere in acqua nel Lago Miseno il velivolo per completare la sperimentazione”, sottolinea il professore Leonardo Lecce.
“Dopo la messa in acqua realizzeremo un altro prototipo e avvieremo le attività di certificazione, che sono molto semplici: sia perché si tratta di un natante che è lungo meno di 10 metri e quindi basta un patentino nautico per guidarlo; sia perché seagull è annoverato tra i velivoli ultraleggeri per guidare i quali basta partecipare a un corso ed effettuare alcune ore di volo”, aggiunge lo scienziato di origine salentina. Dopo le prove di volo sarà avviata l’attività di certificazione come ultraleggero da ottenere dall’Easa (Agenzia europea sicurezza aerea) e dalla corrispondente agenzia degli Stati Uniti d’America.
Il professore Lecce vuole continuare a studiare il velivolo, per arrivare a realizzare un seagull con 4 posti, così da rafforzarne l’appeal come mezzo di trasporto ultraleggero con un ampio mercato commerciale e turistico. E infatti spiega, l’amministratore di Novotech, “ci sono grandi opportunità di mercato”. “Sono in valutazione presso il Mise 2 ulteriori progetti di ricerca presentati da Novotech nell’ambito della legge 808 per sperimentare un velivolo con 4 posti e un velivolo a decollo verticale dotato di rotori”, ricorda ancora.