Giancarlo Giorgetti: “Nuovi indirizzi del Governo in materia aerospaziale“, Alessandro Profumo: ”Positivo il modello di governance per l’aerospazio”.
Il ministero degli esteri con il Convegno “L’Italia dello spazio”, tenutosi alla Farnesina ha promosso una presentazione della governance per le politiche dell’aerospazio approntata dal governo in applicazione della legge la legge 7 del 2018.
Lo strumento normativo è unanimemente stato detto è “all’avanguardia”, perché fornisce i mezzi istituzionali per una gestione coordinata della politica nazionale dello spazio e responsabilizza direttamente il governo e la presidenza del Consiglio.
Un convegno dove però, forse molta, troppa la carne a cuocere è stata messa in cosi poco tempo. Numerosi interventi di figure istituzionali e soggetti d’imprese ed enti di ricerca, presenti un numero indefinito di sottosegretari, la vice ministra degli Esteri Emanuela Del Re e moderato dal direttore generale del Maeci l’istituto per la promozione del Sistema paese Vincenzo De Luca.
La sintesi più efficace della manifestazione nel saluto di Samantha Cristoforetti e gli obiettivi nell’intervento del sottosegretario affari esteri Manlio Di Stefano: “L‘Italia dello Spazio” vuole dare una rappresentazione del forte impegno di questo Governo per l’innovazione e le nuove tecnologie”, “ il settore come lo spazio è caratterizzato, nel nostro Paese ma anche in Europa, da una forte presenza di Piccole e Medie Imprese e di start up”.
Il presidente dell’ASI Roberto Battiston ha illustrato i contenuti dei grandi progetti dell’agenzia e quelli ESA, Alessandro Profumo ha espresso le sue valutazioni positive sulla struttura di coordinamento e nel sottosegretario Giancarlo Giorgetti, il sottosegretario a cui il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha affidato la gestione del tavolo interministeriale. L’ad di Leonardo ha rimarcato la centralità del suo gruppo “di player industriale di riferimento in ambito nazionale” e si è augurato la continuità delle politiche di sostegno previsti nel bilancio 2021-2027 anche dalla nuova Commissione che verrà dopo le elezioni europee.
Nelle sue conclusioni Giorgetti ha sostenuto che è “prioritario elaborare gli indirizzi del governo in materia spaziale e aerospaziale”, “il sostegno alla ricerca e allo sviluppo dovrà guardare alla produzione di tecnologia made in Italy che massimizzi un ritorno economico per Paese”. Ciò, ha aggiunto Giorgetti, non esclude “le collaborazioni internazionali; al contrario, ci proponiamo di fare dell’Italia il cuore pulsante dello sforzo europeo e internazionale”. “Un comitato sta valutando i principali dossier, in particolare i finanziamenti per il secondo e terzo satellite della costellazione Cosmo-SkyMed di seconda generazione” e soprattutto, “programma di cooperazione con la Cina”, che ha in cantiere una propria stazione spaziale al cui progetto: “L’Italia potrebbe realizzare le cupole grazie alle competenze maturate per l’Iss (International space station).